Studio Visa sulle vacanze degli italiani: il 77% sceglie il Bel Paese. I pagamenti digitali accompagnano i viaggi in Italia e all’estero

16/07/2024

  • Secondo la ricerca Visa Travellers Survey, il 77% degli italiani passerà le proprie vacanze in Italia nei prossimi 12 mesi, mentre il 49% si recherà in un altro Paese europeo, in testa Spagna e Francia. Fuori Europa gli Stati Uniti sono la destinazione top[1]
  • In media, gli italiani pianificano viaggi per due persone con una previsione di spesa di 1.418 euro a persona. Il budget sarà più alto per altre destinazioni europee ed extraeuropee rispetto ai viaggi in Italia
  • Indipendentemente dalla destinazione, i turisti italiani prediligono l’utilizzo dei pagamenti digitali per l’alloggio, i servizi di trasporto su lunga distanza e lo shopping. Il 37% dei viaggiatori predilige l’utilizzo di un’unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio

Milano, 16 luglio 2024 – Il Bel Paese è la meta preferita per le vacanze degli italiani: nei prossimi 12 mesi, il 77% intende trascorrerle in Italia, il 49% in un’altra località europea mentre il 22% si recherà fuori dall'Europa. Spagna (32%) e Francia (21%) le destinazioni preferite all’estero dagli italiani che scelgono di rimanere nella UE, mentre l’America (55%), con prevalenza degli Stati Uniti, è la destinazione top fuori dall’Europa. In Asia, il Giappone vince le preferenze tra i Paesi orientali. I viaggi avranno luogo soprattutto nel periodo estivo: luglio e agosto i mesi nei quali si annuncia il numero maggiore di partenze. Le offerte culturali sono quelle che spingono gli italiani a fare i bagagli: il 40% degli intervistati desidera visitare città iconiche e il 38% soddisfare i propri interessi culturali, ma se si parla di tempo libero, il mare la fa da padrone (38%).

Indipendentemente dalla destinazione, i pagamenti digitali accompagneranno in vacanza gli italiani, che intendono utilizzare principalmente carte di credito/debito e strumenti di mobile payment per l’acquisto di beni e servizi, sia in Italia che all’estero, con il 37% che preferisce utilizzare un'unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio. Sono questi i principali risultati della ricerca Visa Travellers Survey 2024, realizzata da Visa in collaborazione con Ipsos per analizzare i viaggi degli italiani, le loro aspettative di spesa e le intenzioni di pagamento.

“In Visa crediamo che i pagamenti digitali svolgano un ruolo cruciale nello sviluppo del turismo poiché consentono l’uso di soluzioni innovative contribuendo allo stesso tempo alla crescita economica e al commercio globale” sottolinea Bea Larregle, Regional Managing Director Visa Southern Europe. “I viaggiatori richiedono metodi di pagamento veloci, sicuri e convenienti, spingendo così i governi locali, le imprese e le istituzioni finanziarie a digitalizzare le loro infrastrutture e i servizi che offrono”.

“I pagamenti digitali si confermano compagni di viaggio indispensabili per i turisti italiani, alla ricerca di esperienze di acquisto senza pensieri durante le loro vacanze, sia in Italia che all’estero. Esperienze che, grazie alla copertura globale e agli investimenti continui, Visa si impegna a offrire”, ha commentato Stefano M. Stoppani, Country Manager Visa Italia. “In media, ogni anno, investiamo 2 miliardi di dollari per far evolvere l’integrità, la resilienza e la sicurezza della nostra rete attraverso l’AI e il machine learning a vantaggio non solo dei consumatori, ma anche delle PMI e dei piccoli esercenti. Con l’ondata di turismo alle porte, saranno meglio attrezzati per cogliere tutte le opportunità insite nell’accettazione dei pagamenti digitali, anche in termini di aumento delle vendite e del fatturato[2]”.

LE INTENZIONI DI SPESA, IN ITALIA E ALL’ESTERO

Nella pianificazione della prossima vacanza, la maggior parte degli italiani (il 61%) ha previsto un budget di spesa pressoché invariato rispetto allo scorso anno. In media, i turisti italiani stanzieranno un budget per 2 persone, con una spesa di 1.418 euro a persona: il budget sarà più alto per altre destinazioni europee (1.323 euro) ed extraeuropee (2.719 euro) rispetto ai viaggi in Italia (1.053 euro). In questo scenario, 1 italiano su 2 (il 51%) prevede di finanziare almeno una parte della vacanza, per un valore medio del 45%, tramite l’utilizzo di carte di credito (54%), accedendo a linee di credito del proprio istituto bancario (27%) o facendo affidamento, in misura minore, ai finanziamenti offerti dalle agenzie di viaggio (17%) o allo strumento del Buy Now Pay Later (BNPL, 16%).

PAGAMENTI DIGITALI: UNA PRIORITÀ PER I TURISTI ITALIANI

I turisti italiani prevedono di utilizzare per lo più i pagamenti digitali durante il loro prossimo viaggio e il 60% in misura maggiore rispetto al passato. Tra coloro che si recheranno all’estero, il 39% intende usare i pagamenti digitali più che in Italia, trovando nella comodità (69%), nella sicurezza (47%) e nella velocità delle transazioni (44%) i principali driver al loro utilizzo.

Le tipologie di acquisti pagati con maggiore frequenza tramite carte di credito, debito o mobile payment sono simili, sia che si tratti di viaggi in Italia, in Europa o extra UE: trasporti su lunga distanza, accommodation, shopping nei grandi negozi e ristorazione[3].

Più di un italiano su tre, il 37%, intende utilizzare un’unica carta di pagamento tra quelle presenti nel proprio portafoglio per i pagamenti in occasione del prossimo viaggio, percentuale che sale al 52% tra i turisti che hanno in programma viaggi fuori dall’Europa. Nel 56% dei casi, si tratterà di una carta di credito, mentre nel 33% di una carta di debito. Tra i motivi che ne guideranno l’adozione, la semplicità di utilizzo (44%), seguita dall’ampia accettazione (27%).

LA SOSTENIBILITÀ AL CENTRO DELLE SCELTE DI PAGAMENTO IN VACANZA

Cresce l’attenzione alla tutela dell’ambiente da parte dei turisti italiani, che nella pianificazione delle loro vacanze, indipendentemente dalla destinazione, presteranno particolare attenzione alla ricerca di soluzioni green.

Dallo studio Visa, emerge come tra i turisti italiani, il 46% sarebbe disposto a pagare fino al 5% in più per beni e servizi eco-sostenibili. In questo scenario, oltre l’80% dei viaggiatori, nella pianificazione della prossima vacanza, considera importante avere accesso anche a opzioni di trasporto green e a piattaforme capaci di suggerire alloggi, servizi di ristorazione, percorsi turistici e attività eco-friendly sul territorio, sia in Italia che all’estero.

Disclaimer

I casi di studio, le statistiche, le ricerche e le raccomandazioni sono fornite "COSÌ COME SONO" e sono intese esclusivamente a scopo informativo e non devono essere utilizzate come consigli operativi, di marketing, legali, tecnici, fiscali, finanziari o di altro tipo. Visa Inc. non fornisce alcuna garanzia o dichiarazione in merito alla completezza o all'accuratezza delle informazioni contenute nel presente documento, né si assume alcuna responsabilità che possa derivare dal fare affidamento a tali informazioni. Le informazioni contenute nel presente documento non sono da intendersi come consulenza legale e i lettori sono invitati a rivolgersi a un professionista legale competente qualora tale consulenza sia necessaria.

Tutti i nomi dei brand, i loghi e/o i marchi registrati appartengono ai rispettivi proprietari, sono utilizzati solo a scopo identificativo e non implicano necessariamente l'approvazione del prodotto o l'affiliazione con Visa.


[1] Realizzato da Visa in collaborazione con Ipsos, lo studio Visa Travellers Survey ha coinvolto in interviste online 550 cittadini italiani di età compresa tra i 18 e i 64 anni. La ricerca si è svolta tra il 29 febbraio e il 4 marzo 2024 tra coloro che intendono viaggiare in Italia o all’estero nei prossimi 12 mesi.

[2] Studio Visa realizzato in collaborazione con Dynata, condotto a febbraio 2024 in 8 Paesi europei su un campione di 3.500 decisori aziendali di PMI con meno di 50 dipendenti e un fatturato inferiore ai 10 milioni di euro. In Italia la ricerca ha coinvolto 572 persone.

[3] In Italia: servizi di accommodation (79%), trasporti su lunga distanza (75%), acquisti nei grandi negozi o catene (74%). In Europa: trasporti su lunga distanza (84%), alloggio (83%), shopping nei grandi negozi o catene (76%). Extra UE: acquisti nei grandi store o catene (82%), attività culturali (82%), alloggio (78%).