Innovation

I risultati dell’Osservatorio Annuale Visa sui Pagamenti Digitali sulle PMI

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I pagamenti digitali sono sempre più diffusi tra i professionisti e le piccole imprese in Italia. L’uso delle carte di pagamento business è in crescita, con il 61% delle imprese intervistate che ne possiede almeno una. Questo strumento è particolarmente apprezzato per la sua comodità, sicurezza e accettazione internazionale, facilitando l’accesso ai mercati globali.

Per supportare questa fase di digitalizzazione dell’ecosistema è fondamentale continuare a far evolvere i prodotti di pagamento, sviluppare nuovi servizi a valore aggiunto e promuovere programmi di comunicazione e formazione.

Tuttavia, il potenziale dei pagamenti digitali in ambito commercial è per lo più inesplorato. L’Osservatorio Annuale Visa sui Pagamenti Digitali, in collaborazione con Ipsos, giunto alla sua seconda edizione, ha rivelato che il 32% di professionisti e piccole imprese intervistate utilizza regolarmente il contante, mentre il 26% gli assegni. Inoltre, sembrerebbe che solo il 10% riceva regolarmente offerte di soluzioni di pagamento alternative. Emergono, dunque, tre principali opportunità di crescita. 

La prima, è l’importanza della comunicazione nel mondo dei pagamenti business: esiste, infatti, un forte rapporto tra l’informazione sul prodotto e l’utilizzo. Il 66% degli intervistati che dichiarano di comprendere chiaramente la distinzione tra la carta personale e la carta business tende ad utilizzare quest’ultima per i pagamenti aziendali. Soprattutto, gli utilizzatori ne sottolineano i vantaggi: miglioramento dei processi aziendali, offrendo un maggiore controllo sulle spese (44%) e contribuendo alla contabilità aziendale (32%), e gestione della liquidità, riducendo gli anticipi ai dipendenti (23%) e ottimizzando il flusso di cassa (24%).

L’87% delle piccole imprese ritiene fondamentale distinguere le spese aziendali da quelle personali, contro il 64% delle microimprese. Le carte business sono usate principalmente per spese di viaggio e rappresentanza (44%), acquisti online (34%), forniture accessorie e utenze (32%), e fornitori primari (30%). Le carte personali sono invece utilizzate per pagare utenze (32%), spese di viaggio (31%), acquisti digitali (29%) e prelievi di contante (28%).

La seconda, è l'offerta di prodotti e servizi premium per professionisti e piccole imprese. L’80% delle imprese si dichiara infatti disposta a pagare una commissione aggiuntiva per servizi premium, tra cui prevalgono il cashback , i servizi di assicurazione e le offerte dedicate ed esclusive.

Il fatto che il 5% delle imprese alto spendenti contribuisca a metà dei volumi generati dalle carte business, suggerisce l’opportunità di far evolvere l’offerta verso soluzioni premium anche in un segmento emergente come quello di professionisti e piccole imprese. I benefici dei prodotti e servizi premium, infatti, sono molteplici, tra cui l’aumento della fidelizzazione da parte dei clienti verso il proprio emittente e il conseguente maggiore utilizzo dei pagamenti digitali.

La terza, l'introduzione di servizi a valore aggiunto per professionisti e piccole imprese. Poter meglio differenziare l’offerta consumer da quella business, infatti, può rafforzare il rapporto con il cliente, ridurre il tasso d‘inattività e migliorare la propria competitività nel lungo termine. Tra i servizi di maggiore interesse ci sono quelli per consentire un maggiore

controllo e analisi delle spese aziendali: quasi un terzo degli intervistati è interessato ad accedere a una piattaforma di controllo, rendicontazione e analisi delle spese.

Il mondo dei pagamenti è parte integrante della trasformazione digitale di professionisti e piccole imprese. I player del mercato, grazie al supporto di Visa e alle sue tecnologie, possono accelerare questa transizione, sia facendo evolvere e arricchendo l’offerta esistente, che educando professionisti e piccole imprese circa i numerosi vantaggi che i pagamenti digitali offrono nel breve e nel lungo periodo, garantendo semplicità, sicurezza e controllo. 

E’ possibile scaricare lo studio completo a questo link

Tag: Payment technology